La Sessuologa Risponde

Sempre più donne si rivolgono alla chirurgia estetica e la sfera sessuale non è immune da questi interventi. Per risolvere un problema fisico o estetico è possibile, infatti, ricorrere a diverse tipologie di chirurgia estetica. La vaginoplastica è un intervento di chirurgia estetica, solitamente con procedura Laser, che migliora l’aspetto funzionale ed estetico della vagina. All’interno di questa macro-categoria esistono diverse tipologie di interventi, qui di seguito le procedure più comuni:

  • La liposcultura del pube o del monte di Venere rimodella a livello estetico e, talvolta, funzionale la zona genitale femminile esterna. Si risolve così un problema relativo ad un eccesso di tessuto adiposo o ad una mancanza di adipe, situazione possibile in seguito alla menopausa.
  • La labioplastica mira a modificare l’aspetto delle piccole o delle grandi labbra. Per queste ultime si può attuare un rimodellamento, attraverso la tecnica di lipofilling che migliora la tonicità della cute. Per le piccole labbra, si ricorre spesso ad una labioplastica riduttiva che permette un miglioramento della simmetria, in caso di problemi dovuti alla menopausa o connessi al parto.
  • L’imenoplastica è, invece, l’intervento chirurgico con il quale viene ricostruito l’imene, riportando la vagina allo stadio anatomico appartenente alla fase della verginità.
  • Un ulteriore innovativo intervento è il G-Spot Amplification, che mira ad aumentare il volume del cosiddetto “punto G” per mezzo di un lifting a base di collagene. Lo scopo di questa operazione è aumentare la sensibilità e migliorare il piacere sessuale.

Sono quindi tanti e di varia tipologia gli interventi di chirurgia estetica che riguardano la sfera sessuale femminile. Così come sono diversi i motivi che spingono a desiderare questo tipo di operazioni. Con l’emancipazione della donna, l’aumento della durata della vita, l’evoluzione sociale e culturale si può decidere di modificare il proprio aspetto per risolvere problematiche fisiche o per migliorare il rapporto con il proprio corpo. Molto spesso questi interventi si rivolgono a donne che, in seguito alla menopausa, vivono cambiamenti sul proprio corpo e nella percezione di sè.

Tuttavia è bene riflettere sulle motivazioni che sono alla base di questa scelta, un intervento chirurgico modifica il corpo e può portare una diversa percezione di sè ma non migliora automaticamente il rapporto con l’intimità e la sessualità. E’ bene, quindi, prima di affrontare un percorso chirurgico, rivolgersi ad un consulente sessuale o ad uno psicologo per comprendere le proprie motivazioni ed affrontare in maniera più adeguata la scelta chirurgica.

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Scritto da Roberta Autore

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Roberta Autore - MioDottore.it

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